giovedì 23 gennaio 2014

Plane-spotting

Guardo gli aerei la sera, dal mio balcone mentre fumo l'ultima sigaretta della giornata.
Quando sento il rumore alzo gli occhi al cielo ed esprimo un desiderio, come fossero stelle cadenti al contrario, e se riesco a non chiuderli fino a quando le sue luci spariscono dietro il palazzo di fronte allora vuol dire che si avvererà.
Stupido? Forse ma ognuno ha i suoi riti, e io tendo a inventarmene molti. Questo l'ho inventato l'anno scorso mentre aspettavo che un'amica o il ragazzo di turno venisse a prendere per uscire la sera.

illustrazione di Paula Bonet

E' strano come quando un capitolo della propria vita sta finendo si tende a ricapitolare tutte le cose successe....come quando nei film il protagonista prima di morire rivede i flash della sua vita.
QUANTO SONO MELODRAMMATICA...già ma è inevitabile!

I due anni che avrei dovuto passare a Torino sono diventati 2 e 1/2 e si sta avvicinando il  momento in cui la Signorina deve tornarsene definitivamente al paesello.
E devo dire che si sta rivelando meno difficile di quello che credevo...
uno po' perché ho qualcuno a casa che mi aspetta a braccia aperte, un po' è anche grazie alla TO-DO-LIST che sto creando man mano che il tempo passa e il giorno della consegna della tesi si avvicina.

Perciò, dato che dalla mia bocca la frase "Dopo la laurea farò...." si ripete come gocce di pioggia, ho deciso di appuntarmi tutti questi "dopo"...

Alcuni sono delle vere e proprie ragioni di vita, come :

- Cantare finalmente in un gruppo
- Andare a un corso di taglio e cucito

altri sono cose per me un po' azzardate ma di cui finalmente potrò togliermi lo sfizio...un esempio??
Farmi la frangetta all'Amelie.
e giuro che per me è un vero azzardo!!



domenica 27 ottobre 2013

MR DARCY e i Maialini uccisamente sapete selvatici...

Ieri sera ho riguardato Orgoglio e Pregiudizio, la versione del 2005 con quella straffi di Keira Knightley , consumando un intera scatola di fazzoletti e arrivando pure a emettere un sonoro singhiozzo al momento in cui Elizabeth schiaffeggia moralmente quella mummia di  Lady Catherine.
I dialoghi del film rispecchiano perfettamente le parole della cara Jane, questo significa che nei momenti di maggior intensità emotiva, alla fine di un discorso incalzante, guardando l'alternarsi dei volti segnati dalla sofferenza....un unico pensiero: "EHHH??".

Già perché Miss Austen non ha mai reso facile la vita delle giovani romantiche, probabilmente per vendetta "Se mi devo scervellare io per immaginare qualcosa che allevi la mia zitellaggine, perché devo far sognare voi senza il minimo sforzo?"
Questa scaltra mossa ha rovinato generazioni di donne, o almeno quelle più inclini alla paranoia, soprattutto se identificano l'uomo ideale con Mr Darcy.

Quando ero un'adolescente cicciotta e brufolosa, immedesimata fino al midollo nelle eroine sfigate in partenza e meravigliose nel lieto fine dei film, cercavo di decifrare gli sms dei ragazzi che mi interessavano, come se fossero scritti in qualche codice segreto nazista, convinta che se li avessi decodificati avrei scoperto il loro interesse. 

CHIARAMENTE ERA IMPOSSIBILE A UN'OCCHIO RAZIONALE INTERPRETARE UN MESSAGGIO COME 
"Scusami ma non sei il mio tipo" 
come se ci fosse scritto 
" NON SONO SICURO DEI MIEI SENTIMENTI, DATO IL DESTINO AVVERSO DELLA NOSTRA CONDIZIONE, E LA CONGIUNZIONE ASTRALE SFAVOREVOLE, VISTO CHE TRA UN ANNO E MEZZO PRENDERO' LA PATENTE, ALLORA FORSE E' IL CASO CHE ASPETTI DI VEDERE CON QUANTO MI LAUREO PRIMA DI POTERTI DICHIARARE IL MIO AMORE ETERNO!"

Tutto questo non è merito esclusivamente della mia fervida immaginazione o dalla freudiana fobia del rifiuto, è colpa di Jane Austin e di quel nasone di Mr Darcy cazzo!!




Perciò ora, mi rivolgo alle ragazzine di oggi, che per loro fortuna hanno tanta di quella tecnologia per informarsi e non cadere in falsi tranelli, Mr Darcy è stato inventato da una donna...(e fossi stata in Jane l'avrei fatto anche più figo già che c'ero).
Non esistono uomini così nella realtà, va bene volare di fantasia ma state attente:
se viene il più bello e idiota della scuola a fare i compiti di matematica a casa vostra dato che non è capace di fare le "o" con il bicchiere, non saltategli al collo solo perché vi ha detto che avete una bella casa!

venerdì 18 ottobre 2013

GENERAZIONE FRIGO VUOTO

Messaggio promozionale:

Cari e pochi (ma chiaramente buoni) followers della Signorina, volevo comunicarvi che recentemente mi sono resa conto di essere schifosamente mainstream e ho inaugurato un blog di cucina.
Probabilmente i "Lo stato sociale" pubblicheranno una canzone su di me, la storia di una semplice ragazza che con foga cerca di staccarsi dalla massa ma come tutti ci ricasca drammaticamente dentro!
Perciò, se odiate stare ai fornelli, ma non avete schèi a sufficienza per andare al ristorante di Giovanni Rana tutti i giorni vi consiglio di dargli un occhiata.



questa me la merito -___-'

Baci S.

domenica 13 ottobre 2013

Going the distance


Premessa: Adoro Drew Barrymore, la ragazza rotondetta, con i capelli spettinati, che alza facilmente il medio a chi la infastidisce ma sotto sotto anche se ben nascosto dalle magliette dei metallica è una romanticona. Spesso è facile immedesimarsi con lei.
Qualche mese fa ho visto il film Going the distance in cui Drew interpreta Erin, stagista sottopagata, laureatasi fuori corso di mille anni che ha chiaro cosa vorrebbe dalla vita ma deve fare i conti con una cosa chiamata recessione.
Chiaramente questa condizione accomuna molti neo-laureati di oggi, per poter inseguire i tuoi sogni ti tocca inevitabilmente mirare più in basso, scendere a compromessi e come diceva la Fornero l'anno scorso Don't be choosy (cogli la prima merda)...accettare di prendere un treno, un'aereo o pagare il prezzo spropositato dell'autostrada e cercare la fortuna altrove.
Per carità, la FLESSIBILITA' ha anche degli aspetti positivi, ti permette di andare per tentativi fino a quando anche tu decidi che cavolo vuoi fare della tua vita, e avere una buona scusa per farlo senza sentirti troppo in colpa.
Ma inevitabilmente mette in bastoni tra le ruote alla possibilità di stare con una persona, o meglio fa percepire la sensazione che una relazione sia un'ostacolo.
Come succede a Erin nel film, anche a me quest'estate è capitato di incontrare (anzi... mi è proprio piovuto dal cielo) un ragazzo incredibile...non sto qui ad elencare le caratteristiche che lo rappresentano, sta di fatto che è proprio quello che mi ci voleva NEL PERIODO PIU' SBAGLIATO DEL MONDO.
I mesi caldi sono volati, tra un limone e un'insolazione e adesso sono dovuta rientrare nella MIA AMATISSIMA TORINO per scrivere la tesi.
Perciò ora sono divisa tra 2 amori, Biondino da una parte e Torino dall'altra.
Amo questa città, ogni sua via, ogni suo locale, ma a casa oltre all'aMMMore ho gli amici, la famiglia e nessuna possibilità di lavoro.
ora il dubbio che mi assale è....
E SE VOLESSI RIMANERE NELLA CITTA' DEI GIANDUIOTTI ANCHE DOPO LA LAUREA?
unica cosa da fare : TESTATE AL MURO



domenica 26 maggio 2013

Il Grande Gatsby Vs Il Grande Tontolo

E' INUTILE CHE LA GENTE VADA AL CINEMA NON AVENDO MAI SENTITO PARLARE DEL GRANDE GATSBY E PRETENDA DI USCIRE DALLA SALA ENTUSIASTA:
LA COLPA NON è DI BUZ LUHRMANN O DI DI CAPRIO MA DI FITZGERALD.
Quel romanzo è un PIPPONE, chi ha studiato o quantomeno ha provato a leggere qualcosa di diverso nella vita da Twilight e Harry Potter lo sapeva, ed è andato al cinema preparato.





Dunque non mi resta che dar merito al mitico Buz per aver riprodotto in modo impeccabile i dettagli e le descrizioni di Fitzy!! Conoscendo il suo estro e la sua follia mi aspettavo che si lasciasse prendere la mano e invece da questo punto di vista non mi ha deluso affatto, non dimenticandosi comunque le chicche che caratterizzano la sua regia psichedelica che me lo fa sempre ricollegare a Lewis Carrol.

Perciò, dopo questa sviolinata
mi dispiace proprio dover ammettere che ha CANNATO IN PIENO LA SCELTA DEL CAST:
Partendo dal presupposto che si tratta di un remake del celeberrimo film del 1974, in cui il protagonista è magnificamente interpretato dal mio amatissimo Robert Redford, e dall'incantevole e magnetica Mia Farrow, era inevitabile che ci sarebbe stato un forte confronto, soprattutto da parte dei cinefili più intrippati.
Paradossalmente dopo aver visto il trailer ero contenta della scelta dei protagonisti: 
ho sempre avuto una grande ammirazione per Leonardo Di Caprio e l' ho difeso a spada tratta da chi cercava di relegarlo al solo ruolo di Jack-faccio-innamorare-le-ragazzine-Dawson.
E per quanto riguarda Carey Mulligan ho avuto il piacere di apprezzarla in film come "Non lasciarmi", "Drive" e "Shame".
Perciò OVVOVEEE quando dopo la prima mezz'ora del film i due attori si sono incontrati per la prima volta.
La scena che ha fatto tanto ridere le persone presenti in sala su di me ha avuto un effetto opposto, STAVO PER METTERMI A PIANGERE. 
Il caro Leo, appartenente alla specie di attore MarlonS BrandY (della quale parlerò presto in un post), appare non solo impacciato e in ansia per l'imminente incontro ma purtroppo talmente grottesco e tonto da chiedersi a cosa sarebbe dovuto l'aggettivo "Great" davanti al nome.
e qui scatta 
"IL MOMENTOOO......PAAARAGOOONEE"
è già, perché chiunque abbia visto la versione del '74 non può non considerare la raffinatezza e il contegno impeccabile di Bobby nei panni di J e confrontarla con il "Vecchio Mio" sommerso da torte glassate e macarons fluorescenti.

Per quanto riguarda la piccola Carey non si può neanche fare un confronto perché quanto sia una dolce bambolina, la classe non è acqua.

Ma oltre al danno la beffa: se Bob e Mia insieme apparivano sullo schermo come un quadro di Renoir, ci si chiede quale affinità estetica ci sia tra J e Daisy del 2013.

Insomma in parole povere ho trovato buono il tentativo di Buz di rielaborare questo Pippone storico, la pecca è stata quella che nel tentativo di alleggerire la robustezza a potato anche la raffinatezza.



lunedì 20 maggio 2013

I just met you, and this is crazy...I love you

Beati gli abitanti delle Sitcom americane, per loro l'amore arriva e se ne va tra una puntata e l'altra. Per le storie più lunghe si lascia solo immaginare un po' di sofferenza implicita nel passaggio di stagione.
Persone interessanti passano sotto il loro naso mentre loro stanno seduti a cazzeggiare al solito tavolo del bar con gli amici, che non devono lavorare, studiare o non hanno soldi da spendere tutti i giorni per una birra.




La cosa inquietante nelle Sitcom sono soprattutto gli incesti. Generalmente 5 protagonisti che si fanno passare a rotazione. Quanto sarebbe semplice innamorarsi del proprio migliore amico, così di punto in bianco scoprire di averlo avuto sempre sotto il naso?



Tra un matrimonio e l'altro, nella stagione calda dei matrimoni mi capita di pensare a quanto la mia mente sia ancora lontana da un'idea di questo tipo. Sento che devo ancora vivere un sacco, fare mille esperienze, non sarei ancora pronta a "fermarmi".
Forse in molti non la pensano così, forse il matrimonio non ti blocca.
Meh!
Se nel 2030 mi capiterà di raccontare ai miei figli "How i met your father" vorrei impiegarci anch'io 8 serie, raccontando i miei errori, le mie esperienze, le persone che ho incontrato le follie che ho fatto.
Non credo di star buttando via il tempo, ma semplicemente scrivendo la mia Sitcom.

mercoledì 15 maggio 2013

Non c'è mai abbastanza tempo per fare tutto il niente che vuoi.

Qua si batte la fiacca...eh già, mesi e mesi senza scrivere, non perché le idee mancassero, più che altro era il tempo a volare e stanca morta fissavo la pagina bianca del computer .
E' proprio il TEMPO a mettermi in crisi,
Prima di tutto il TEMPO METEREOLOGICO:

"Prevista ancora acqua a secchiate per tutta la settimana su Torino. I prossimi aggiornamenti tra un'ora sempre qui a Radio Londra!"

ALWAYS NOVEMBER, ho fatto giusto in tempo ad abbronzarmi il naso questo week end che già è tornata la pioggia  a cascata, non se ne può più.

"L'angoscia del tempo che passa ci fa parlare del tempo che fa" disse Hipolito e effettivamente da questo punto di vista gli argomenti non mancano.

Ma è proprio questa l'angoscia che più mi colpisce, la pioggia ininterrotta o il fatto che le settimane si susseguono senza sosta e che il momento della verità (ovvero quando dovrò in un modo o nell'altro cominciare a mettere mano sulla tesi) si avvicina inesorabilmente, ma riguarda anche la lenta e inevitabile presa di coscienza che gli ANNI PASSANO e non sono più una pischella alla conquista del mondo ma una "giovane donna" a cui cominciano a pesare gli anni sul groppone.
Ok forse sto esagerando ma i 25 anni sono arrivati e l'evidenza di certi avvenimenti contingenti ne sottolinea il punto di "non ritorno".

Tali evidenze sono
1) il bagnino super figo conosciuto in spiaggia ha 7 anni in  meno di te.
"Ciao ragazze, bella giornata oggi vero?"
"già ultimo giorno di mare e poi si torna a casa! Ohi ma Salvatore (nome di fantasia ...ma penso che per un bagnino calzi a pennello) ma quando trovi il tempo per preparare gli esami dell'università?"
"Università!??! no no...io a settembre incomincio il 5 anno di liceo!"
0___0

2) Quando non ti ricordi minimamente chi fossero i tuoi compagni delle elementari, ma ancora più preoccupante è quando non ti ricordi nemmeno dei tuoi compagni delle superiori.
Il mese scorso abbiamo organizzato una cena per ritrovarci dopo 6 anni dalla fine del liceo, beh è stato uno shock! Chi lavora, chi s'è fatto prete, chi ha avuto un figlio e ti ritrovi unico stronzolo a essere ancora seduto a un banco di scuola!

3) Il tuo ex-uscente, storia volutamente mai incominciata perchè nessuno dei due aveva voglia di impegnarsi ...beh a un certo punto SI SPOSA! Boooooom
Doccia fredda!

Ma un ultima fissa mentale è la curiosità per il TEMPO PASSATO, scoprire gli stili, le abitudini e la moda dei decenni passati. Indossare un giorno una gonna anni 50 o raccogliersi i capelli con boccoli anni 40. Fuggire dal Tempo viaggiando nel Tempo.