Il titolo è spaventosamente banale si intitola GIRLS, però per la prima volta dopo Sex and the City viene data una visione dell'universo femminile un po' più cubista e meno stereotipata.
Non narra la storia 4 Kate Moss deliranti che si fanno passare uno alla volta tutti i protagonisti della serie come se svoltando l'angolo non potessero trovare qualcuno di diverso.
Non ci sono principesse ne principi, la protagonista è una ventiquattrenne in sovrappeso (ma veramente in sovrappeso) , che ha fatto un università "inutile" e si trova a fare uno stage non retribuito, alla quale i genitori dalla mentalità anni '80 self-made man tagliano i fondi.
CHI NON SI RISPECCHIA IN QUESTA DESCRIZIONE??
Sceneggiatura ironica e grottesca, le scene di sesso sono reali con l'imbarazzo, i dialoghi assurdi, niente candele accese e musica romantica in sottofondo ma reggiseni che non si riescono a slacciare e posizioni che fanno venire i crampi.
Insomma un diario di verità se poi si considera che la sceneggiatura e la regia sono firmate Lena Dunham ovvero la protagonista!!
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